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7 [sette]

Numeri

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7 [syv]

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Italiano Danese Suono di più
Io conto: Je- t-----: Jeg tæller: 0
uno, due, tre en- t-- t-e en, to, tre 0
Io conto fino a tre. Je- t----- t-- t--. Jeg tæller til tre. 0
Continuo a contare: Je- t----- v-----: Jeg tæller videre: 0
quattro, cinque, sei, fi--- f--- s---, fire, fem, seks, 0
sette, otto, nove sy-- o---- ni syv, otte, ni 0
Io conto. Je- t-----. Jeg tæller. 0
Tu conti. Du t-----. Du tæller. 0
Lui conta. Ha- t-----. Han tæller. 0
Uno. Il primo. En. D-- f-----. En. Den første. 0
Due. Il secondo. To. D-- a----. To. Den anden. 0
Tre. Il terzo. Tr-. D-- t-----. Tre. Den tredje. 0
Quattro. Il quarto. Fi--. D-- f-----. Fire. Den fjerde. 0
Cinque. Il quinto. Fe-. D-- f----. Fem. Den femte. 0
Sei. Il sesto. Se--. D-- s-----. Seks. Den sjette. 0
Sette. Il settimo. Sy-. D-- s------. Syv. Den syvende. 0
Otto. L’ottavo. Ot--. D-- o------. Otte. Den ottende. 0
Nove. Il nono. Ni. D-- n-----. Ni. Den niende. 0

Il pensiero e la lingua

La nostra lingua influisce sul nostro pensiero. Quando pensiamo, “parliamo” con noi stessi. Ciò vuol dire che la lingua influenza il nostro modo di vedere le cose. Ma, si può dire che tutti noi, pur parlando lingue diverse, pensiamo allo stesso modo? O forse, pensiamo diversamente, perché parliamo lingue diverse? Ogni popolo ha il suo vocabolario, che spesso non comprende alcune voci o parole. Ci sono popoli che non fanno distinzione fra il colore blu e verde ed i parlanti utilizzano lo stesso vocabolo per indicare i due colori. E sono meno bravi di altri popoli a riconoscere i colori! Non sanno identificare le sfumature e i colori misti ed hanno problemi a descrivere i colori. Altre lingue hanno solo pochissimi numerali. I parlanti di queste lingue sono meno bravi a contare. Poi, ci sono lingue che non conoscono la destra e la sinistra. In questo caso, i parlanti usano le parole nord e sud, est ed ovest. Pertanto, hanno un’ottima capacità di orientamento, ma non concepiscono l’idea della destra e della sinistra. Naturalmente sul nostro pensiero influisce non soltanto la nostra lingua, ma anche il nostro ambiente e la vita quotidiana. Allora, qual è il ruolo della lingua? Pone dei limiti al nostro pensiero? Oppure abbiamo solo vocaboli per ciò che pensiamo? Qual è la causa, quale l’effetto? Tutte queste domande non hanno ancora trovato una risposta e vedono impegnati studiosi della ragione umana e linguisti. Il tema interessa tutti noi… Tu sei la lingua che parli?              
Lo sapevate?
Il danese è la lingua madre di circa 5 milioni di persone. Appartiene alla famiglia delle lingue germaniche settentrionali. Questo significa che è imparentata con lo svedese e il norvegese. Il lessico di queste 3 lingue è quasi identico. Chi parla una di queste lingue, capisce anche le altre. Per questo, alcuni dubitano che le lingue scandinave siano diverse tra loro. Potrebbe trattarsi soltanto di varietà regionali di una stessa lingua. Naturalmente anche il danese ha diversi dialetti, i quali, passo dopo passo, vengono soppiantati dalla lingua standard. Così, si affacciano nuovi dialetti soprattutto nelle aree urbane della Danimarca. Questi prendono il nome di socioletti. Nei socioletti accade che la pronuncia delle parole riesca a rivelare l'età e la posizione sociale dei parlanti. Questo fenomeno è tipico della lingua danese. Molto meno presente in altri idiomi. E rende il danese una lingua particolarmente appassionante…