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26 [ventisei]

Nella natura

Nella natura

26 [dvadsaťšesť]

V prírode

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Vedi quella torre lì? V--íš t---- vežu? V---- t---- v---- V-d-š t-m-ú v-ž-? ----------------- Vidíš tamtú vežu? 0
Vedi quella montagna lì? V-d---t-mt---vr--? V---- t----- v---- V-d-š t-m-e- v-c-? ------------------ Vidíš tamten vrch? 0
Vedi quel villaggio lì? Vi--š tam-- -edi--? V---- t---- d------ V-d-š t-m-ú d-d-n-? ------------------- Vidíš tamtú dedinu? 0
Vedi quel fiume lì? V--íš--a-tú-r---u? V---- t---- r----- V-d-š t-m-ú r-e-u- ------------------ Vidíš tamtú rieku? 0
Vedi quel ponte lì? V-d-š -am-en-m---? V---- t----- m---- V-d-š t-m-e- m-s-? ------------------ Vidíš tamten most? 0
Vedi quel lago lì? V---š -a-to-j-zero? V---- t---- j------ V-d-š t-m-o j-z-r-? ------------------- Vidíš tamto jazero? 0
Questo uccello qui mi piace. Ta--e---t-k s---i -á--. T----- v--- s- m- p---- T-m-e- v-á- s- m- p-č-. ----------------------- Tamten vták sa mi páči. 0
Quest’albero qui mi piace. Tam--- -t-om-s- m--pá-i. T----- s---- s- m- p---- T-m-e- s-r-m s- m- p-č-. ------------------------ Tamten strom sa mi páči. 0
Questa pietra qui mi piace. T-mte--k-me- sa-m---á-i. T----- k---- s- m- p---- T-m-e- k-m-ň s- m- p-č-. ------------------------ Tamten kameň sa mi páči. 0
Questo parco qui mi piace. T--te----rk -a ---p-či. T----- p--- s- m- p---- T-m-e- p-r- s- m- p-č-. ----------------------- Tamten park sa mi páči. 0
Questo giardino qui mi piace. Ta-t--zá----a-s---i--áč-. T---- z------ s- m- p---- T-m-á z-h-a-a s- m- p-č-. ------------------------- Tamtá záhrada sa mi páči. 0
Questo fiore qui mi piace. T-mt-n-kv-- s---- p-či. T----- k--- s- m- p---- T-m-e- k-e- s- m- p-č-. ----------------------- Tamten kvet sa mi páči. 0
Lo trovo carino. Pá-i sa--i to. P--- s- m- t-- P-č- s- m- t-. -------------- Páči sa mi to. 0
Lo trovo interessante. Je to--aují--vé. J- t- z--------- J- t- z-u-í-a-é- ---------------- Je to zaujímavé. 0
Lo trovo meraviglioso. J- -- --d--rn-. J- t- n-------- J- t- n-d-e-n-. --------------- Je to nádherné. 0
Lo trovo brutto. J---o-----e--. J- t- š------- J- t- š-a-e-é- -------------- Je to škaredé. 0
Lo trovo noioso. J- t- nu-né. J- t- n----- J- t- n-d-é- ------------ Je to nudné. 0
Lo trovo orribile. J--t- -r-zn-. J- t- h------ J- t- h-o-n-. ------------- Je to hrozné. 0

Le lingue ed i proverbi

Ogni lingua ha i suoi proverbi, che rappresentano una parte essenziale dell’identità nazionale. Essi esprimono i valori e le norme di un paese. Sono piuttosto conosciuti ed hanno una forma invariata; in genere, sono brevi e concisi. Spesso si utilizzano anche in combinazione con metafore e possono avere una connotazione poetica. Molti dei proverbi vengono usati per dare consigli, per ammonire o esprimere apertamente una critica. Molto spesso i proverbi usano degli stereotipi cioè la visione condivisa di un altro popolo o di un paese. I proverbi hanno una tradizione lunghissima. Già Aristotele ne elogiava il valore filosofico; nella retorica e nella letteratura costituiscono importanti mezzi espressivi e stilistici. La cosa interessante è che sono sempre attuali e, per questo, un’intera branca della linguistica si concentra sul loro studio. Molti proverbi esistono in parecchie lingue e presentano delle affinità lessicali; quindi, in diverse lingue si utilizzano le stesse parole. Can che abbaia non morde, Perro que ladra no muerde. (IT-ES) Altri proverbi offrono affinità semantiche, lo stesso contenuto viene reso con altre parole: Appeler un chat un chat, dire pane al pane e vino al vino. (FR-IT) I proverbi ci aiutano, quindi, a comprendere meglio gli altri popoli e le loro culture. E’ interessante che si utilizzino in tutto il mondo, per esprimere i “grandi” temi della vita umana e le esperienze universali. I proverbi ci dicono che siamo tutti uguali e non importa quale lingua parliamo.                        
Lo sapevate?
Il lettone appartiene al gruppo orientale delle lingue baltiche. E' parlato da oltre 2 milioni di persone. Ha una stretta parentela linguistica con il lituano. Ciononostante, le due lingue non presentano molte similitudini. Può accadere che un lituano e un lettone comunichino tra loro in russo. La struttura del lettone è anche meno arcaica rispetto a quella del lituano. Nelle poesie e nei canti tradizionali si presentano ancora elementi arcaicizzanti. Essi mostrano tra l'altro la parentela linguistica esistente fra lettone e latino. Il lessico ha una formazione assai interessante. Comprende molte parole mutuate da altre lingue. Tra queste, il tedesco, lo svedese, il russo o l'inglese. Alcune parole sono state coniate solo di recente. Prima mancavano del tutto. Nella forma scritta il lettone usa l'alfabeto latino e l'accento cade sulla prima sillaba. La grammatica presenta molte particolarità, che non esistono in altre lingue. Le sue regole, però, sono sempre chiare e lampanti.