Frasario

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26 [ventisei]

Nella natura

Nella natura

26 [ bîst û şeş]

In nature

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Italiano Curdo (Kurmanji) Suono di più
Vedi quella torre lì? Tu ba--y---- wi- di--n-? Tu barûya li wir dibînî? T- b-r-y- l- w-r d-b-n-? ------------------------ Tu barûya li wir dibînî? 0
Vedi quella montagna lì? T- ----y--l- wi---ib-n-? Tu çiyayê li wir dibînî? T- ç-y-y- l- w-r d-b-n-? ------------------------ Tu çiyayê li wir dibînî? 0
Vedi quel villaggio lì? T- -und- -i-----dibî-î? Tu gundê li wir dibînî? T- g-n-ê l- w-r d-b-n-? ----------------------- Tu gundê li wir dibînî? 0
Vedi quel fiume lì? T---emê-li--ir--ib-nî? Tu çemê li wir dibînî? T- ç-m- l- w-r d-b-n-? ---------------------- Tu çemê li wir dibînî? 0
Vedi quel ponte lì? T- -ê-ira l- --- d-bî--? Tu rêpira li wir dibînî? T- r-p-r- l- w-r d-b-n-? ------------------------ Tu rêpira li wir dibînî? 0
Vedi quel lago lì? T----la li -i--di-î-î? Tu gola li wir dibînî? T- g-l- l- w-r d-b-n-? ---------------------- Tu gola li wir dibînî? 0
Questo uccello qui mi piace. Civ-k--l----r ------waş- -in. Civîka li vir diçe xwaşa min. C-v-k- l- v-r d-ç- x-a-a m-n- ----------------------------- Civîka li vir diçe xwaşa min. 0
Quest’albero qui mi piace. Dara li -w--iy--m-n-----. Dara li xwaşiya min diçe. D-r- l- x-a-i-a m-n d-ç-. ------------------------- Dara li xwaşiya min diçe. 0
Questa pietra qui mi piace. Ke-ir- li vir-li xw-şi-a-min-d--e. Kevirê li vir li xweşiya min diçe. K-v-r- l- v-r l- x-e-i-a m-n d-ç-. ---------------------------------- Kevirê li vir li xweşiya min diçe. 0
Questo parco qui mi piace. Par----- w-- li----şiy----n diç-. Parqa li wir li xwaşiya min diçe. P-r-a l- w-r l- x-a-i-a m-n d-ç-. --------------------------------- Parqa li wir li xwaşiya min diçe. 0
Questo giardino qui mi piace. B--ç-yê li--ir li-xwa-i-a--i--diçe. Bexçeyê li wir li xwaşiya min diçe. B-x-e-ê l- w-r l- x-a-i-a m-n d-ç-. ----------------------------------- Bexçeyê li wir li xwaşiya min diçe. 0
Questo fiore qui mi piace. Kulîlk--li-vir--i--w--iy- ----di-e. Kulîlka li vir li xweşiya min diçe. K-l-l-a l- v-r l- x-e-i-a m-n d-ç-. ----------------------------------- Kulîlka li vir li xweşiya min diçe. 0
Lo trovo carino. Ez vî----ş-k -i-îni-. Ez vî xweşik dibînim. E- v- x-e-i- d-b-n-m- --------------------- Ez vî xweşik dibînim. 0
Lo trovo interessante. Ez vî e--- dibî---. Ez vî ecêb dibînim. E- v- e-ê- d-b-n-m- ------------------- Ez vî ecêb dibînim. 0
Lo trovo meraviglioso. Ez vî berz-- -ib----. Ez vî berzîş dibînim. E- v- b-r-î- d-b-n-m- --------------------- Ez vî berzîş dibînim. 0
Lo trovo brutto. Ez v- ki-ê--di-înim. Ez vî kirêt dibînim. E- v- k-r-t d-b-n-m- -------------------- Ez vî kirêt dibînim. 0
Lo trovo noioso. E- v--a--zk------î-i-. Ez vî acizker dibînim. E- v- a-i-k-r d-b-n-m- ---------------------- Ez vî acizker dibînim. 0
Lo trovo orribile. Ez ----irs-a----b--im. Ez vî tirsnak dibînim. E- v- t-r-n-k d-b-n-m- ---------------------- Ez vî tirsnak dibînim. 0

Le lingue ed i proverbi

Ogni lingua ha i suoi proverbi, che rappresentano una parte essenziale dell’identità nazionale. Essi esprimono i valori e le norme di un paese. Sono piuttosto conosciuti ed hanno una forma invariata; in genere, sono brevi e concisi. Spesso si utilizzano anche in combinazione con metafore e possono avere una connotazione poetica. Molti dei proverbi vengono usati per dare consigli, per ammonire o esprimere apertamente una critica. Molto spesso i proverbi usano degli stereotipi cioè la visione condivisa di un altro popolo o di un paese. I proverbi hanno una tradizione lunghissima. Già Aristotele ne elogiava il valore filosofico; nella retorica e nella letteratura costituiscono importanti mezzi espressivi e stilistici. La cosa interessante è che sono sempre attuali e, per questo, un’intera branca della linguistica si concentra sul loro studio. Molti proverbi esistono in parecchie lingue e presentano delle affinità lessicali; quindi, in diverse lingue si utilizzano le stesse parole. Can che abbaia non morde, Perro que ladra no muerde. (IT-ES) Altri proverbi offrono affinità semantiche, lo stesso contenuto viene reso con altre parole: Appeler un chat un chat, dire pane al pane e vino al vino. (FR-IT) I proverbi ci aiutano, quindi, a comprendere meglio gli altri popoli e le loro culture. E’ interessante che si utilizzino in tutto il mondo, per esprimere i “grandi” temi della vita umana e le esperienze universali. I proverbi ci dicono che siamo tutti uguali e non importa quale lingua parliamo.                        
Lo sapevate?
Il lettone appartiene al gruppo orientale delle lingue baltiche. E' parlato da oltre 2 milioni di persone. Ha una stretta parentela linguistica con il lituano. Ciononostante, le due lingue non presentano molte similitudini. Può accadere che un lituano e un lettone comunichino tra loro in russo. La struttura del lettone è anche meno arcaica rispetto a quella del lituano. Nelle poesie e nei canti tradizionali si presentano ancora elementi arcaicizzanti. Essi mostrano tra l'altro la parentela linguistica esistente fra lettone e latino. Il lessico ha una formazione assai interessante. Comprende molte parole mutuate da altre lingue. Tra queste, il tedesco, lo svedese, il russo o l'inglese. Alcune parole sono state coniate solo di recente. Prima mancavano del tutto. Nella forma scritta il lettone usa l'alfabeto latino e l'accento cade sulla prima sillaba. La grammatica presenta molte particolarità, che non esistono in altre lingue. Le sue regole, però, sono sempre chiare e lampanti.