Γ-- -ία κά-τ--κ-- ένα ----μ-.
Για μία κάρτα και ένα γράμμα.
Γ-α μ-α κ-ρ-α κ-ι έ-α γ-ά-μ-.
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Για μία κάρτα και ένα γράμμα. 0 G-a -ía--ár-- k-i-éna g---ma.Gia mía kárta kai éna grámma.G-a m-a k-r-a k-i é-a g-á-m-.-----------------------------Gia mía kárta kai éna grámma.
Μ-ορώ-----ο-σ-ε--- ---ο-ορ--ώ-;
Μπορώ να το στείλω αεροπορικώς;
Μ-ο-ώ ν- τ- σ-ε-λ- α-ρ-π-ρ-κ-ς-
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Μπορώ να το στείλω αεροπορικώς; 0 Mporṓ-na-t- --eíl- -er-porik--?Mporṓ na to steílō aeroporikṓs?M-o-ṓ n- t- s-e-l- a-r-p-r-k-s--------------------------------Mporṓ na to steílō aeroporikṓs?
Π-σ- θα--άνε----χρ--ν--φ-----;
Πόσο θα κάνει μέχρι να φτάσει;
Π-σ- θ- κ-ν-ι μ-χ-ι ν- φ-ά-ε-;
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Πόσο θα κάνει μέχρι να φτάσει; 0 Póso --- --ne---échri-n- ---á-ei?Póso tha kánei méchri na phtásei?P-s- t-a k-n-i m-c-r- n- p-t-s-i----------------------------------Póso tha kánei méchri na phtásei?
Π-ύ----αι----λη--έ--ερ------ε-ω---ός-θάλ--ο-;
Πού είναι ο πλησιέστερος τηλεφωνικός θάλαμος;
Π-ύ ε-ν-ι ο π-η-ι-σ-ε-ο- τ-λ-φ-ν-κ-ς θ-λ-μ-ς-
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Πού είναι ο πλησιέστερος τηλεφωνικός θάλαμος; 0 P-ú--í--i o p--si---e--- ---eph--ik-s-thá----s?Poú eínai o plēsiésteros tēlephōnikós thálamos?P-ú e-n-i o p-ē-i-s-e-o- t-l-p-ō-i-ó- t-á-a-o-?-----------------------------------------------Poú eínai o plēsiésteros tēlephōnikós thálamos?
Η--ραμ-ή-είναι -άν-----τ-ι--μ--νη.
Η γραμμή είναι πάντα κατειλημμένη.
Η γ-α-μ- ε-ν-ι π-ν-α κ-τ-ι-η-μ-ν-.
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Η γραμμή είναι πάντα κατειλημμένη. 0 Ē -r---ḗ eínai--á----k--eil-m--nē.Ē grammḗ eínai pánta kateilēmménē.Ē g-a-m- e-n-i p-n-a k-t-i-ē-m-n-.----------------------------------Ē grammḗ eínai pánta kateilēmménē.
Πρ--ε---ρώτα--α πά-ετ---ο------!
Πρέπει πρώτα να πάρετε το μηδέν!
Π-έ-ε- π-ώ-α ν- π-ρ-τ- τ- μ-δ-ν-
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Πρέπει πρώτα να πάρετε το μηδέν! 0 Pr---i--r--a n--pá-ete----mē-é-!Prépei prṓta na párete to mēdén!P-é-e- p-ṓ-a n- p-r-t- t- m-d-n---------------------------------Prépei prṓta na párete to mēdén!
Nel mondo si parlano tante lingue.
Non esiste una lingua universale dell’umanità.
E per quanto riguarda la mimica?
Esiste il linguaggio universale delle emozioni?
No!
Anche in questo caso ci sono delle differenze.
A lungo si è pensato che tutti gli uomini esprimessero i sentimenti allo stesso modo e che il linguaggio della mimica fosse universale.
Charles Darwin riteneva che le emozioni fossero di importanza vitale per l’uomo e che dovessero essere comprese allo stesso modo in tutte le culture.
Studi più recenti giungono ad una conclusione un po’ diversa.
Anche il linguaggio delle emozioni sarebbe sempre diverso e la nostra cultura influirebbe sulla mimica.
Per questo motivo, il modo di esprimere e di interpretare i sentimenti è diverso in ogni parte del mondo.
Gli studiosi riconoscono sei emozioni di base: gioia, sofferenza, rabbia, disgusto, paura e sorpresa.
Gli europei avrebbero un linguaggio mimico diverso dagli asiatici e, secondo alcuni esperimenti, percepirebbero diversamente le emozioni espresse sul volto.
Su un computer sono stati mostrati i volti di diverse persone e si è chiesto ad alcuni individui di provare a descrivere le emozioni espresse sui volti.
I risultati sono stati molto diversi e ciò dimostra che il modo di esprimere i sentimenti può essere più forte o diretto in alcune culture rispetto ad altre.
L’intensità espressiva del linguaggio mimico non è la stessa per tutti.
Inoltre, la cultura di provenienza porta gli individui a soffermarsi su aspetti diversi.
Gli asiatici si concentrano sugli occhi, mentre gli europei e gli americani guardano la bocca.
Solo un’espressione viene percepita allo stesso modo in tutte le culture: un bel sorriso.