मु----हु- अ--छी-त-ह-से-आ-- है
मु_ ब__ अ__ त__ से आ_ है
म-झ- ब-ु- अ-्-ी त-ह स- आ-ा ह-
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मुझे बहुत अच्छी तरह से आता है 0 muj-e-b--ut-a----h-- t---h -e-aa-----im____ b____ a_______ t____ s_ a___ h__m-j-e b-h-t a-h-h-e- t-r-h s- a-t- h-i--------------------------------------mujhe bahut achchhee tarah se aata hai
Un proverbio tedesco recita: un’immagine può essere più importante di mille parole.
Questo vuol dire che le immagini vengono spesso comprese prima delle parole e riescono ad esprimere meglio le emozioni.
Nella pubblicità vengono utilizzate tante immagini.
Rispetto alla lingua, esse mostrano più cose insieme e riescono a rendere una visione complessiva.
L’immagine produce un effetto particolare, mentre nella lingua bisognerebbe utilizzare diverse parole.
Le immagini e la lingua si completano a vicenda.
Per descrivere un’immagine, c’è bisogno di utilizzare la lingua.
Viceversa, per comprendere bene un testo, può essere necessario analizzare le immagini.
Il rapporto fra lingua ed immagini è oggetto di studi da parte dei linguisti, i quali si chiedono se le immagini parlino una propria lingua.
Quando guardiamo un film, possiamo concentrarci sulle immagini.
Però, il messaggio racchiuso nel film non è completo.
Se un’immagine presenta lo stesso valore della lingua, deve avere anche una certa concretezza.
Se mostra meno elementi, il suo messaggio è più chiaro.
I pittogrammi ne sono un esempio.
Si tratta di disegni semplici e molto chiari, che sostituiscono il linguaggio verbale e rientrano nella comunicazione visiva.
Tutti conoscono il pittogramma relativo al divieto di fumo, il quale raffigura una sigaretta con un segnale di divieto.
La globalizzazione rende sempre più importanti le immagini.
Anche il linguaggio figurato deve essere appreso, non è uguale in tutto il mondo, anche se molti pensano che sia così.
La nostra cultura influisce sulla percezione delle immagini e la nostra capacità di osservazione è in correlazione con diversi fattori.
Molti non si accorgerebbero nemmeno della sigaretta, ma noterebbero solo la linea rossa del divieto.
Lo sapevate?
Il turco appartiene alla famiglia delle lingue turche. Se ne contano circa 40.
E' imparentato con l'arzebaigiano.
Tra madrelingua e bilingui, si contano oltre 80 milioni di persone, che vivono
soprattutto in Turchia e nei Balcani.
Gli emigranti hanno diffuso la propria lingua in Europa, America e Australia.
Anche il turco ha subito influssi da altre lingue.
Il lessico è ricco di parole di origine araba e francese.
Molto caratteristici sono i tanti dialetti turchi.
Il dialetto di Istanbul è alla base della moderna lingua turca.
La grammatica prevede sei casi.
Inoltre, un'altra peculiarità del turco è la sua natura di lingua agglutinante.
Ciò significa che i suffissi esprimono le categorie grammaticali.
Esistono tante terminazioni e seguono un ordine prestabilito.
Questo principio rappresenta la differenza principale fra il turco e le lingue indogermaniche.