La lingua ci aiuta a comunicare agli altri ciò che pensiamo e sentiamo.
La comunicazione è il suo grande obiettivo.
Alcune volte, però, gli uomini non vogliono farsi comprendere da tutti ed utilizzano linguaggi segreti.
Questi linguaggi hanno sempre affascinato l’uomo.
Giulio Cesare, per esempio, aveva un suo linguaggio segreto con cui inviava messaggi in codice in tutto il regno.
I nemici non erano in grado di decifrarli.
Questi linguaggi servono a rendere segreta la comunicazione ed hanno una natura selettiva, dal momento che chi li adotta, lo fa per distinguersi dagli altri.
Perché si utilizzano questi linguaggi?
Vi sono svariate ragioni.
Gli amanti si sono sempre mandati messaggi in codice, ma anche in alcuni mestieri si usano parole in codice.
I maghi, i ladri, i commercianti usano parole segrete.
Inoltre, i linguaggi segreti sono serviti anche per obiettivi politici.
Si pensi alle guerre!
I militari e i servizi segreti si servono di linguaggi crittografati ed impiegano esperti del settore.
La scienza che si occupa delle scritture segrete è la crittologia.
I codici moderni sono fatti di complesse formule matematiche, davvero molto difficili da decifrare.
Senza questi linguaggi, la vita di oggi sarebbe impensabile, dal momento che dovunque si utilizzano dati coperti da segreto.
Un esempio?
Le carte di credito oppure le e-mail!
Tutte hanno un codice.
I bambini trovano molto divertenti i linguaggi segreti e spesso si divertono a scambiare messaggi in codice con gli amichetti.
Del resto, ciò contribuisce alla loro evoluzione linguistica ed accresce la creatività e la sensibilità per la lingua madre.