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Nella natura

Nella natura

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Gamtoje

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Vedi quella torre lì? A----tai-t-- -ok-t-? A- m---- t-- b------ A- m-t-i t-n b-k-t-? -------------------- Ar matai ten bokštą? 0
Vedi quella montagna lì? Ar-mat----e---a--ą? A- m---- t-- k----- A- m-t-i t-n k-l-ą- ------------------- Ar matai ten kalną? 0
Vedi quel villaggio lì? Ar --tai t-------ą? A- m---- t-- k----- A- m-t-i t-n k-i-ą- ------------------- Ar matai ten kaimą? 0
Vedi quel fiume lì? Ar ma-ai-ten upę? A- m---- t-- u--- A- m-t-i t-n u-ę- ----------------- Ar matai ten upę? 0
Vedi quel ponte lì? A- m-t-i t-- -ilt-? A- m---- t-- t----- A- m-t-i t-n t-l-ą- ------------------- Ar matai ten tiltą? 0
Vedi quel lago lì? Ar-ma-a- t-----er-? A- m---- t-- e----- A- m-t-i t-n e-e-ą- ------------------- Ar matai ten ežerą? 0
Questo uccello qui mi piace. Tas-pauk---s--e----n pa--nk-. T-- p------- t-- m-- p------- T-s p-u-š-i- t-n m-n p-t-n-a- ----------------------------- Tas paukštis ten man patinka. 0
Quest’albero qui mi piace. T---m-d-s t-- ma- p---n--. T-- m---- t-- m-- p------- T-s m-d-s t-n m-n p-t-n-a- -------------------------- Tas medis ten man patinka. 0
Questa pietra qui mi piace. Š-s --mu- --- m-- -a--nka. Š-- a---- č-- m-- p------- Š-s a-m-o č-a m-n p-t-n-a- -------------------------- Šis akmuo čia man patinka. 0
Questo parco qui mi piace. T-s--ark-s te- --n pati---. T-- p----- t-- m-- p------- T-s p-r-a- t-n m-n p-t-n-a- --------------------------- Tas parkas ten man patinka. 0
Questo giardino qui mi piace. Ta- s-d-s -e---a- --t--ka. T-- s---- t-- m-- p------- T-s s-d-s t-n m-n p-t-n-a- -------------------------- Tas sodas ten man patinka. 0
Questo fiore qui mi piace. Š--g--ė -i--ma- -a--n-a. Š- g--- č-- m-- p------- Š- g-l- č-a m-n p-t-n-a- ------------------------ Ši gėlė čia man patinka. 0
Lo trovo carino. Man -ai -r---. M-- t-- g----- M-n t-i g-a-u- -------------- Man tai gražu. 0
Lo trovo interessante. Ma--ta--į--m-. M-- t-- į----- M-n t-i į-o-u- -------------- Man tai įdomu. 0
Lo trovo meraviglioso. Man ----n-o-t-bi-----ažu. M-- t-- n--------- g----- M-n t-i n-o-t-b-a- g-a-u- ------------------------- Man tai nuostabiai gražu. 0
Lo trovo brutto. Man t-i--jau--. M-- t-- b------ M-n t-i b-a-r-. --------------- Man tai bjauru. 0
Lo trovo noioso. M-- -ai-n--bod-. M-- t-- n------- M-n t-i n-o-o-u- ---------------- Man tai nuobodu. 0
Lo trovo orribile. M-- t-i-b-is--- s-a---ng-. M-- t-- b---- / s--------- M-n t-i b-i-u / s-a-b-n-a- -------------------------- Man tai baisu / siaubinga. 0

Le lingue ed i proverbi

Ogni lingua ha i suoi proverbi, che rappresentano una parte essenziale dell’identità nazionale. Essi esprimono i valori e le norme di un paese. Sono piuttosto conosciuti ed hanno una forma invariata; in genere, sono brevi e concisi. Spesso si utilizzano anche in combinazione con metafore e possono avere una connotazione poetica. Molti dei proverbi vengono usati per dare consigli, per ammonire o esprimere apertamente una critica. Molto spesso i proverbi usano degli stereotipi cioè la visione condivisa di un altro popolo o di un paese. I proverbi hanno una tradizione lunghissima. Già Aristotele ne elogiava il valore filosofico; nella retorica e nella letteratura costituiscono importanti mezzi espressivi e stilistici. La cosa interessante è che sono sempre attuali e, per questo, un’intera branca della linguistica si concentra sul loro studio. Molti proverbi esistono in parecchie lingue e presentano delle affinità lessicali; quindi, in diverse lingue si utilizzano le stesse parole. Can che abbaia non morde, Perro que ladra no muerde. (IT-ES) Altri proverbi offrono affinità semantiche, lo stesso contenuto viene reso con altre parole: Appeler un chat un chat, dire pane al pane e vino al vino. (FR-IT) I proverbi ci aiutano, quindi, a comprendere meglio gli altri popoli e le loro culture. E’ interessante che si utilizzino in tutto il mondo, per esprimere i “grandi” temi della vita umana e le esperienze universali. I proverbi ci dicono che siamo tutti uguali e non importa quale lingua parliamo.                        
Lo sapevate?
Il lettone appartiene al gruppo orientale delle lingue baltiche. E' parlato da oltre 2 milioni di persone. Ha una stretta parentela linguistica con il lituano. Ciononostante, le due lingue non presentano molte similitudini. Può accadere che un lituano e un lettone comunichino tra loro in russo. La struttura del lettone è anche meno arcaica rispetto a quella del lituano. Nelle poesie e nei canti tradizionali si presentano ancora elementi arcaicizzanti. Essi mostrano tra l'altro la parentela linguistica esistente fra lettone e latino. Il lessico ha una formazione assai interessante. Comprende molte parole mutuate da altre lingue. Tra queste, il tedesco, lo svedese, il russo o l'inglese. Alcune parole sono state coniate solo di recente. Prima mancavano del tutto. Nella forma scritta il lettone usa l'alfabeto latino e l'accento cade sulla prima sillaba. La grammatica presenta molte particolarità, che non esistono in altre lingue. Le sue regole, però, sono sempre chiare e lampanti.