Frasario

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26 [ventisei]

Nella natura

Nella natura

26 [스물 여섯]

26 [seumul yeoseos]

자연에서

[jayeon-eseo]

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Vedi quella torre lì? 저기--이 ---? 저- 탑- 보--- 저- 탑- 보-요- ---------- 저기 탑이 보여요? 0
j------ab---boye--o? j---- t---- b------- j-o-i t-b-i b-y-o-o- -------------------- jeogi tab-i boyeoyo?
Vedi quella montagna lì? 저기-------? 저- 산- 보--- 저- 산- 보-요- ---------- 저기 산이 보여요? 0
je-gi--an-i b-----o? j---- s---- b------- j-o-i s-n-i b-y-o-o- -------------------- jeogi san-i boyeoyo?
Vedi quel villaggio lì? 저기-마-이 -여요? 저- 마-- 보--- 저- 마-이 보-요- ----------- 저기 마을이 보여요? 0
jeo---m--eul-- --yeoy-? j---- m------- b------- j-o-i m---u--- b-y-o-o- ----------------------- jeogi ma-eul-i boyeoyo?
Vedi quel fiume lì? 저기-강- -여요? 저- 강- 보--- 저- 강- 보-요- ---------- 저기 강이 보여요? 0
je--i ---g-i -oye--o? j---- g----- b------- j-o-i g-n--- b-y-o-o- --------------------- jeogi gang-i boyeoyo?
Vedi quel ponte lì? 저- 다-가 보여-? 저- 다-- 보--- 저- 다-가 보-요- ----------- 저기 다리가 보여요? 0
je-g-------a-b--e---? j---- d----- b------- j-o-i d-l-g- b-y-o-o- --------------------- jeogi daliga boyeoyo?
Vedi quel lago lì? 저----- -여요? 저- 호-- 보--- 저- 호-가 보-요- ----------- 저기 호수가 보여요? 0
jeogi --s--a-bo-e-yo? j---- h----- b------- j-o-i h-s-g- b-y-o-o- --------------------- jeogi hosuga boyeoyo?
Questo uccello qui mi piace. 저 새가 좋--. 저 새- 좋--- 저 새- 좋-요- --------- 저 새가 좋아요. 0
je- -a--a j-h--yo. j-- s---- j------- j-o s-e-a j-h-a-o- ------------------ jeo saega joh-ayo.
Quest’albero qui mi piace. 저---가 좋아요. 저 나-- 좋--- 저 나-가 좋-요- ---------- 저 나무가 좋아요. 0
jeo-na---a j-h---o. j-- n----- j------- j-o n-m-g- j-h-a-o- ------------------- jeo namuga joh-ayo.
Questa pietra qui mi piace. 이 -이 -아-. 이 돌- 좋--- 이 돌- 좋-요- --------- 이 돌이 좋아요. 0
i do--- j---a-o. i d---- j------- i d-l-i j-h-a-o- ---------------- i dol-i joh-ayo.
Questo parco qui mi piace. 저 공-이 좋--. 저 공-- 좋--- 저 공-이 좋-요- ---------- 저 공원이 좋아요. 0
jeo-g-----o-----o--a--. j-- g--------- j------- j-o g-n---o--- j-h-a-o- ----------------------- jeo gong-won-i joh-ayo.
Questo giardino qui mi piace. 저---이-좋아-. 저 정-- 좋--- 저 정-이 좋-요- ---------- 저 정원이 좋아요. 0
j------n--w---i-jo---yo. j-- j---------- j------- j-o j-o-g-w-n-i j-h-a-o- ------------------------ jeo jeong-won-i joh-ayo.
Questo fiore qui mi piace. 이------요. 이 꽃- 좋--- 이 꽃- 좋-요- --------- 이 꽃이 좋아요. 0
i---o---i -o---yo. i k------ j------- i k-o-h-i j-h-a-o- ------------------ i kkoch-i joh-ayo.
Lo trovo carino. 저- -쁜 --같-요. 저- 예- 것 같--- 저- 예- 것 같-요- ------------ 저게 예쁜 것 같아요. 0
j---- yep-e-n-geos -a-----. j---- y------ g--- g------- j-o-e y-p-e-n g-o- g-t-a-o- --------------------------- jeoge yeppeun geos gat-ayo.
Lo trovo interessante. 저게 ---- --같--. 저- 흥--- 것 같--- 저- 흥-로- 것 같-요- -------------- 저게 흥미로운 것 같아요. 0
jeog----un-m---un-ge-- g-----o. j---- h---------- g--- g------- j-o-e h-u-g-i-o-n g-o- g-t-a-o- ------------------------------- jeoge heungmiloun geos gat-ayo.
Lo trovo meraviglioso. 저---- ----요. 저- 멋- 것 같--- 저- 멋- 것 같-요- ------------ 저게 멋진 것 같아요. 0
j-og- meo-j-n g--s--at-a--. j---- m------ g--- g------- j-o-e m-o-j-n g-o- g-t-a-o- --------------------------- jeoge meosjin geos gat-ayo.
Lo trovo brutto. 저게---긴 - 같--. 저- 못-- 것 같--- 저- 못-긴 것 같-요- ------------- 저게 못생긴 것 같아요. 0
jeoge m-s--a-n---i- -----gat-a-o. j---- m------------ g--- g------- j-o-e m-s-s-e-g-g-n g-o- g-t-a-o- --------------------------------- jeoge mos-saeng-gin geos gat-ayo.
Lo trovo noioso. 저게 -루--- 같--. 저- 지-- 것 같--- 저- 지-한 것 같-요- ------------- 저게 지루한 것 같아요. 0
je-g- ji-u--- g----g---ay-. j---- j------ g--- g------- j-o-e j-l-h-n g-o- g-t-a-o- --------------------------- jeoge jiluhan geos gat-ayo.
Lo trovo orribile. 저----- 것-같아-. 저- 끔-- 것 같--- 저- 끔-한 것 같-요- ------------- 저게 끔찍한 것 같아요. 0
j--ge kk----jig--- geos--at--yo. j---- k----------- g--- g------- j-o-e k-e-m-j-g-a- g-o- g-t-a-o- -------------------------------- jeoge kkeumjjighan geos gat-ayo.

Le lingue ed i proverbi

Ogni lingua ha i suoi proverbi, che rappresentano una parte essenziale dell’identità nazionale. Essi esprimono i valori e le norme di un paese. Sono piuttosto conosciuti ed hanno una forma invariata; in genere, sono brevi e concisi. Spesso si utilizzano anche in combinazione con metafore e possono avere una connotazione poetica. Molti dei proverbi vengono usati per dare consigli, per ammonire o esprimere apertamente una critica. Molto spesso i proverbi usano degli stereotipi cioè la visione condivisa di un altro popolo o di un paese. I proverbi hanno una tradizione lunghissima. Già Aristotele ne elogiava il valore filosofico; nella retorica e nella letteratura costituiscono importanti mezzi espressivi e stilistici. La cosa interessante è che sono sempre attuali e, per questo, un’intera branca della linguistica si concentra sul loro studio. Molti proverbi esistono in parecchie lingue e presentano delle affinità lessicali; quindi, in diverse lingue si utilizzano le stesse parole. Can che abbaia non morde, Perro que ladra no muerde. (IT-ES) Altri proverbi offrono affinità semantiche, lo stesso contenuto viene reso con altre parole: Appeler un chat un chat, dire pane al pane e vino al vino. (FR-IT) I proverbi ci aiutano, quindi, a comprendere meglio gli altri popoli e le loro culture. E’ interessante che si utilizzino in tutto il mondo, per esprimere i “grandi” temi della vita umana e le esperienze universali. I proverbi ci dicono che siamo tutti uguali e non importa quale lingua parliamo.                        
Lo sapevate?
Il lettone appartiene al gruppo orientale delle lingue baltiche. E' parlato da oltre 2 milioni di persone. Ha una stretta parentela linguistica con il lituano. Ciononostante, le due lingue non presentano molte similitudini. Può accadere che un lituano e un lettone comunichino tra loro in russo. La struttura del lettone è anche meno arcaica rispetto a quella del lituano. Nelle poesie e nei canti tradizionali si presentano ancora elementi arcaicizzanti. Essi mostrano tra l'altro la parentela linguistica esistente fra lettone e latino. Il lessico ha una formazione assai interessante. Comprende molte parole mutuate da altre lingue. Tra queste, il tedesco, lo svedese, il russo o l'inglese. Alcune parole sono state coniate solo di recente. Prima mancavano del tutto. Nella forma scritta il lettone usa l'alfabeto latino e l'accento cade sulla prima sillaba. La grammatica presenta molte particolarità, che non esistono in altre lingue. Le sue regole, però, sono sempre chiare e lampanti.